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Una balena in Senato

Approda in Parlamento “Giallo ocra. Il mistero del fossile di Matera”, documentario scientifico che racconta la storia di Giuliana, il fossile di balenottera risalente al Pleistocene più grande scoperto al mondo. Rinvenuta a Matera l’8 agosto del 2006, è ritenuta dagli scienziati il più grande animale ad aver mai nuotato nel Mediterraneo. Ma è ancora chiusa nelle casse. “Aprite quelle casse!” è l’urlo che l’opera rivolge alle Istituzioni affinché Giuliana venga, finalmente, studiata, restaurata e consegnata all’Umanità.

È lunga più di 25 metri, misura stimata grazie al ritrovamento del cranio, largo da zigomo a zigomo ben 2,88 metri. Misure raggiunte oggi soltanto dalla balenottera azzurra (Balaenoptera musculus) e la balenottera comune (Balaenoptera physalus) che con i loro 33 e 26 metri circa sono i più grandi animali che vivono sul nostro pianeta. Giuliana, così chiamata per via della diga di San Giuliano a Matera (Basilicata) in cui fu scoperta l’8 agosto del 2006, è la balenottera fossile risalente al Pleistocene (circa 1 milione di anni fa) più grande rinvenuta al mondo. A 10 anni dalla sua scoperta, però, questo bene culturale, importante per le implicazioni sulla conoscenza dell’evoluzione di questa specie e per comprendere anche alcuni aspetti dei cambiamenti climatici, prezioso anche in ambito turistico-economico, non è stato ancora studiato, restaurato ed esposto in un museo. Questa storia, sconosciuta e dimenticata dalle istituzioni, venne consegnata all’opinione pubblica l’8 ottobre 2016, con la proiezione in anteprima nazionale a Futuro Remoto, festival delle Scienze di Napoli, del documentario di divulgazione scientifica “Giallo ocra – Il mistero del fossile di Matera”. Scritto e diretto dal giornalista scientifico, divulgatore e filmaker Renato Sartini, dallo stesso co-prodotto con la Video Eikon di Giovanni Bruno, sarà proiettato in Senato il 26 aprile p.v. presso la Sala Caduti di Nassirya, inizio ore 12:00.

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